Testo canzone Senza paracadute di Mecna

Video ufficiale della canzone Senza paracadute di Mecna.




Testo della canzone Senza paracadute di Mecna.



Yeah!
Le mani in tasca in un pantalone infinito
Basta un ricordo sbiadito
Raccolgo il male nei miei occhi e vi fucilo
Questa è la cronaca di un uomo con il sorriso
Che canta cronache di uomini, è destino
Vestivo, ma ora mi spoglio di ogni aggettivo
Perchè quei nomi che mi date danno fastidio
Io sto in un angolo di spalle tipo castigo
Ma se mi giro andate obliqui come il corsivo
Funzionerà perchè non faccio rap, scrivo
Sarò la calma nel delirio col karma a tiro
Senza le smorfie e le ansie del paradiso
Un vaffanculo infinito, fino a slogarmi il dito
E non serve il tuo silenzio ma un grido
Qui serve gente seria e non un mito, morto e ricostruito
Nella vita come nella musica, fai il tifo
Ci vediamo sotto il palco appena ho finito, Yeah
Oh

E se mi dicono che faccio pezzi tristi
e questo non è hip hop, rischi
taggo le resse dei poteri come i Misfits
Scrivo e mi tolgo sfizi, schivo i tuoi colpi inflitti
E torno con il mio modo di sfogarmi e di stupirti
Intorno non c’è niente che spaventa
Chi sembra abbia già perso un treno ma è solo a lato della partenza
l’età del “fai senza”, il chrash, la potenza, il break
Qui non esiste sono sempre all’altezza
Muovi le mani a tempo, muovi la testa e spezza
I fili che loro chiamano confini e sono finitezza
E di un’infinità di divinità
Io sto coi timidi ma in termini minimi ho la stessa
Voglia e sono in corsa per la coppa
E senza paracadute in volo verso la folla
Prendo dalle cadute scorse la mia rincorsa
Chiedo solo le nuvole
Il sole lo escludo apposta

RIT
Non sono i sogni che pagano
Non sono i giorni che bastano
Io sogno volti che cambiano
Tra mille torri che cadono

Io
Non ho mai chiesto niente a nessuno e niente e nessuno
mi ha mai regalato un momento opportuno
preso in prestito non lo consumo
La città da cui provieni per te è stata un grosso aiuto
La mia mi ha avuto e fatto andare via perduto
Che quando torno è tutto fermo e io sono cresciuto
e nel borsone ho questo inverno che si è chiuso
Non mi fermo, se mi invento non vi servo
Uso l’universo per farvi volare ognuno

RIT (due volte)

Non sono i sogni che pagano
Non sono i giorni che bastano
Io sogno volti che cambiano
Tra mille torri che cadono

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